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Qui di seguito riportiamo le principali caratteristiche dell’intervento in corso e i risultati aggiornati del monitoraggio ambientale:

  • nel nostro stabilimento nessuna lavorazione avviene in locali a contatto con tali coperture e il latte “viaggia” costantemente in tubature a circuito chiuso, come prescritto dalle norme e dalle buone prassi;
  • adottando principi di grande cautela abbiamo disposto che le operazioni di rimozione avvenissero comunque in orari non concomitanti con le produzioni;
  • abbiamo avviato un preventivo confronto con le autorità di vigilanza per garantire lavoratori, cittadini e consumatori;
  • le coperture fino ad oggi interessate dai lavori di rimozione/sostituzione risultano tutte separate da soffittature rispetto agli ambienti di lavoro e distanti ben oltre 20 metri dalle abitazioni circostanti. A maggior tutela della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, abbiamo attivato un piano di monitoraggio ambientale straordinario e volontario affidando al laboratorio specializzato “Protezione Ambientale” di Alessandria l’incarico di svolgere le rilevazioni ambientali (interne ed esterne) durante i lavori di rimozione e sostituzione delle coperture;
  • tale monitoraggio è condotto nelle immediate prossimità delle aree di volta in volta interessate alle operazioni di rimozione e durante tutto lo svolgimento di dette fasi;
  • nei rilevamenti in continuo svolti dal 2 al 27 Ottobre scorso, i risultati sono stati tutti ampiamente al di sotto dei limiti di legge (50 mg/m3); seguendo con scrupolo le linee-guida di controllo, quando è stato rilevato – in un solo e singolo caso (28 mg/m3) – il superamento della cosiddetta “soglia di attenzione” (pari a 20 mg/m3) durante la rimozione delle coperture più vecchie, comunque registrato in momento e in luogo non coincidenti con lavorazioni aziendali (domenica 16 Ottobre presso l’esterno del capannone contenente le celle frigo), sono state disposte e messe in atto immediate e ulteriori misure di maggior cautela (aggiuntiva irrorazione delle superfici sottostanti con soluzioni inertizzanti e ulteriore aspirazione di eventuali residui, prosecuzione dei monitoraggi nei giorni successivi). I rilevamenti immediatamente successivi hanno confermato l’immediato rientro dei valori rilevati ben al di sotto della soglia di attenzione.

Il monitoraggio proseguirà durante tutte le ulteriori fasi di rimozione previste.

 

N.B.Vengono monitorate le c.d.“fibre libere”: “fibre di qualsiasi natura” di dimensioni minime specifiche. Qualora si verifichi il superamento della soglia di 50 mg/m3, si impone la necessità di sospendere i lavori fino a che sia determinata la natura di tali fibre. Il superamento della soglia di attenzione (20 mg/m3)) invece segnala la necessità di mettere in atto misure correttive specifiche e proseguire il monitoraggio sino al rientro sotto tale soglia.