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Il mese di febbraio si è chiuso con un evento piacevole per la Centrale del Latte. Martedì 28 febbraio abbiamo ricevuto in visita una delegazione di giovani agricoltori francesi, del Sindacato Jeunes Agriculteurs Ardèche. L’Ardèche è il dipartimento della regione francese Alvernia-Rodano-Alpi. Il nome deriva dal fiume omonimo che scorre nel suo territorio.
La ricchezza di quest’area è data in particolare dall’agricoltura: coltivazione di alberi da frutto, vitigni nella valle del Rodano e allevamento.
Il sindacato riunisce agricoltori con meno di 35 anni e una ventina di loro ha intrapreso un viaggio nel nord ovest dell’Italia per scoprire metodi di lavorazione locali e approfondire la conoscenza del settore agricolo italiano.

gruppoIl gruppo è stato accolto dal Responsabile Qualità della Centrale Giovanni Tolomei, dai vertici aziendali e da alcuni allevatori, con i quali è nato un bel confronto sulla storia della Centrale, sulle tecniche di produzione e sulle condizioni del mercato lattiero-caseario italiano.
I ragazzi hanno posto molte domande e hanno voluto approfondire non solo gli aspetti “agricoli”, ma anche quelli economici, legati al latte.
Grande interesse ha suscitato il racconto delle cascine, tutte vicine allo stabilimento, con gli allevatori nella duplice veste di fornitori di latte e soci dell’azienda.
Anche i dati del mercato italiano hanno incuriosito i giovani agricoltori: sebbene negli ultimi anni il consumo di latte fresco in Italia sia diminuito, nel nostro Paese questo alimento resta forte, mentre in Francia è il latte a lunga conservazione a imporsi nelle scelte di acquisto.

foto 2Il gruppo ha poi visitato lo stabilimento e gli uffici, dove sono conservate le foto storiche della Centrale, che testimoniano oltre 60 anni di instancabile attività, fondata su valori che non passano mai di moda: qualità, sicurezza alimentare e senso di responsabilità.
A ricordo di questo piacevole incontro, non poteva mancare una foto di gruppo, scattata sotto la grande insegna, posta all’ingresso dello stabilimento.

Arrivederci ragazzi e buon lavoro nelle vostre terre.